VALUTAZIONE POSTURALE
La valutazione posturale non si limita alla diagnosi di uno stato di fatto, ma si allarga alla ricerca delle cause scatenanti i disagi del soggetto.
Valutare la postura della persona significa saper leggere i messaggi che il corpo ci manda come segnale di una situazione potenzialmente pericolosa e in evoluzione.
I segnali dettati dal disagio posturale precedono la caduta dell’organismo verso problematiche quali la scoliosi, la sciatalgia, la pubalgia o i vari dolori articolari sulla colonna vertebrale.
La valutazione posturale, secondo il concept del Canali Postural Method, si suddivide principalmente in tre fasi:
- anamnesi
- osservazione posturale oggettiva
- prove di mobilità
- attivazioni dei baricentri tecnici e riequilibrio delle catene muscolari
Prima di iniziare si procede con un’anamnesi che permette di fornire un quadro generale sullo stato di salute e i sintomi manifestati. Attraverso questo primo approccio si cerca di individuare quali siano stati gli episodi, i traumi, le operazioni subite, fratture, incidenti, malattie ecc. che hanno prodotto come risultato finale l’insorgere di tensioni, dolori e patologie.
Nell’osservazione oggettiva il soggetto viene posizionato in piedi e si osservano: l’assetto nei tre piani dello spazio, i disequilibri muscolari tra un lato e l’altro ed eventuali asimmetrie nei punti di repere (spalle, gabbia toracica, bacino, scapole ecc) e, successivamente, se questi disequilibri permangono o meno nel decubito supino e prono.
La terza parte della valutazione consiste nel verificare la disponibilità delle tre articolazioni principali: tibio-tarsica (caviglia), coxo-femorale (bacino) e il cingolo scapolo-omerale (spalla) e il loro rapporto con le catene muscolari, attraverso una serie di prove di mobilità.
Nell’ultima fase avremo un quadro generale della persona e saremo in grado di definire un programma di esercizi mirati (allungamenti e attivazioni) affinché si riesca a ristabilire un corretto lavoro muscolare, evitando che i muscoli e le articolazioni lavorino in modo sproporzionato rispetto alle loro capacità.
La valutazione posturale richiede 1 ora di tempo, in abbigliamento comodo sportivo.
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